Ricomincio da tre

Caro blog e cari amici che a volte vi trovate a leggere
questi miei pensieri più e meno deliranti. Non chiederò una volta di più venia.
Non ha più senso, troppe volte l’ho fatto in questo spazio virtuale e sono in
effetti scuse che rivolgo soprattutto a me. Vedo tante cose, vivo sensazioni
davvero molto intense. Scriverle è un modo per cercare di assorbirle e quindi
lo faccio soprattutto per me. Lo faccio su di uno spazio pubblico (a volte pure
troppo) per auto motivarmi. Sono uno scansafatiche, sapere che leggermi può
dare, talvolta, un qualche piacere a qualcuno di voi mi stimola e motiva.
Quindi per l’ennesima volta ci riprovo, senza però spendere troppe parole in
dichiarazioni d’intenti.

L’esperienza beninese si è conclusa. Un anno intenso, tante
nuove amicizie, un’infinità di nuove realtà e un bagaglio culturale un pochino
più vasto. L’ultimo periodo è stato caratterizzato da cambiamenti drastici, sia
sul piano professionale che sentimentale. Cambiamenti che non potevano essere
resi eccessivamente pubblici, da cui una pausa forzata. 2009, anno nuovo, paese nuovo. Diventerò schizofrenico a
furia di cambiare di paese una volta all’anno. E’ da quattro mesi circa che
sono in Burundi, dove lavoro per un’ONG italiana in un progetto di sicurezza
alimentare. Non vivo più in capitali ma nella brousse profonda. In particolare
lavoro a Ruyigi e a Rutana. In questi mesi ho scritto un po’…piano piano (pole
pole) riordino, riorganizzo e pubblico…

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