Home sweet home!

Un sacco di novità!
In primis, mi stanno facendo lavorare! Finalmente mi danno
delle cose serie da fare e arrivare alle 18.00, orario di uscita dall’ufficio,
è diventato decisamente meno noioso (motivo principale per cui ho un po’
bigiato il blog in questi giorni)..
Seconda grande novità: ho finalmente traslocato…la casa è
bellissima (si, è quella sul mare…ero indeciso tra due sul mare, questa è
quella più fighetta); ieri ho provato a fare delle foto, ma era sera e non
rende. Dovrò aspettare venerdì per farne di belle. E’ la prima volta in vita
mia che abito da solo e la cosa mi piace un sacco. Da solosolosolo proprio non
mi era mai capitato. In due, in tre, in cinque, in sei si…i vantaggi dello
starmene solo soletto sembrano innumerevoli…potrò suonare agli orari che più mi
piacciono, non posso prendermela con nessuno se la casa è sporca o in disordine,
non devo parlare al mattino, che è forse una delle cose che faccio più fatica a
fare, nessuno mi frega quell’ultima birretta o quell’ultimo pezzo di formaggio
a cui è dalle 14.30 che sto pensando, che ho bene in mente dove si nasconda nel
frigo e non vedo l’ora di tornare a casa solo per quello. Per ora mi perdo un pochino tra le stanze…la casa è
decisamente labirintica. Ho un tetto enorme (la terrace!) a mia disposizione…ieri
sera ci sono montato e wooooowwww, le stelle, il vento e di fronte il mare…sono
l’unico che ha accesso perché per arrivarci c’è una scala a chiocciola nel
mezzo del mio salone…che bella quella scala…ooo, non vedo l’ora che la giornata
finisca per tornare a godermi un po’ tutto quello spazio!…l’unica pecca è la
padrona di casa…temo che la incontrerò tutte le mattine alle 7.30…la padrona di
casa è larga due metri (non dico per dire) e si fa decisamente meno fatica a
saltarla che a farci il giro attorno. Ha la barba (beh non un gran barbone, ma
sicuramente molto più pizzetto di me!)…e sinceramente la prima volta che l’ho
vista stavo per rinunciare alla casa…da quando ci sono dentro però anche la
padrona mi sembra meno oscena! Adesso devo pensare come arredare la casa…forse
dovrei aprire un concorso con ricchi premi e cotillons  per chi ha il suggerimento più originale…inizialmente
di fare tutto il salone molto basso, quasi solo cuscinoni…subito Gaetan m’ha
detto “ah, c’est pour faire des partouzes!”…ok, lascio stare.
Ieri sera non potevo ancora cucinare e quindi sono andato al
ristorantino ivoriano sotto casa, pronto per farmi una cenetta in solitaria…la
cameriere arriva e mi domanda “qu’est que tu veux?” (sono abbastanza diretti,
non si usa molto il “bonsoir Mesieur etc.”…le domando della carne e lei mi
risponde “quelle viande?”…ci penso un pochino e le domando del boeuf…il n’y
pas…allora del montone…il n’ya pas…beh mi dica lei allora…pulet!…ok, perfetto
il pulet…come lo vuole, fritto o grigliato?…ci rifletto un secondo…grigliato è
perfetto….il n’y a pas…ok allora fritto…”et comme accompagnements?”…a questi
punti son scoppiato a ridere, perché mi sono immaginato che avremmo fatto lo
stesso gioco della carne…io domando, e lei mi risponde il n’y a pas…provo ad
essere un po più diretto, le domando di dirmi cosa propone lei..frittes…chiedo
delle alternative, un insalata…il n’y a pas…ok, ottimo…mi ha dato un menu gigante, mi ha
lasciato 10 minuti per scegliere, per poi scoprire che non avevo alcuna reale
alternativa…ça c’est l’Afrique…ridiamo che fa bene…dopo meno di un secondo
arriva Marie (quella della barzelletta, remember?… post del 19 gennaio..)!..chissà
cos’ha pensato vedendomi solo al ristorante che rido come un cretino…mi invita
ad una festa di un ragazzo in partenza (l’ubriachissimo, che poi ho scoperto
chiamarsi Gotier, c.f.r. sempre il post del 19 gennaio)…e subito conosco la
gioventù che abita il quartiere (Fidjerossé). Come prima serata niente male!
…entusiasta della novità ho deciso anche che è arrivato il
momento di abbandonare lo zemidjan, che mi fa sempre più paura, per prendere
una moto…c’è una bellissima Tenéré 600 che potrei avere per circa 600 euri…sembra
perfetta…mi tenta non poco, è davvero la moto da viaggio in Africa…già mi vedo
andare in Togo, in Burkina, in Niger e in Nigeria…del resto il blog si chiama
tommingiro, sarà bene cominciare a girare!…en tout cas, il faut bien
reflechir!
…più avanti credo che però sarà necessario vendere la moto
e comprare una macchina, perché sembra che qui la pioggia quando comincia non
abbia nessuna pietà…il piano è prendere la due cavalli che da quando sono
arrivato vedo parcheggiata con il cartello “occasion”…e poi studiare bene un
rientro in Italia via terra.
In questo vortice di novità credo sia anche arrivato il
momento di fare un piccolo sforzo in più e capire come mettere le foto nel
blog…qualcuna l’avevo messa, ma è stato più per caso che per reale capacità…e
visto che oggi in ufficio ho avuto un’oretta libera e un momento di namm (nostalgia in wolof) ho deciso di cominciare con
le foto del Senegal…o meglio di un bellissimo viaggio fatto con Lorenza e
varie altre persone incontrate lungo il percorso tra Senegal, Gambia e Guinea
Bissau.

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One Response to Home sweet home!

  1. androcchia says:

    tom compra subito la due cavalli! a parte qualche piccolo problema di autocombustione non la ferma assolutamente nulla!!!

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